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Autunno 2020

Il 2020 è un anno che ricorderemo sicuramente, lo ricorderemo purtroppo come l’anno in cui il virus COVID-19 ha fatto la sua apparizione in Italia e nel mondo: le nostre vite e le nostre attività quotidiane e familiari hanno dovuto rallentare o fermarsi, mentre la Natura non si è mai fermata e anzi si è ripresa i suoi spazi e ci ha mostrato tutta la sua vigoria!

Dopo un inverno caratterizzato da una scarsa piovosità, le viti hanno iniziato a germogliare negli ultimi giorni di Marzo, in concomitanza di giornate fredde, che hanno portato temperature minime anche inferiori allo zero, causando moderati danni in particolare nelle nostre vigne posizionate nel fondovalle, riducendo conseguentemente la produzione del 15-20 per cento.
La primavera ci ha regalato belle giornate soleggiate, con temperature anche sopra la media stagionale, durante le quali abbiamo svolto i lavori che seguono l’andamento vegetativo come la legatura dei tralci, la spollonatura e i trattamenti fitosanitari con prodotti biologici, per sostenere l’accrescimento e garantire un buono stato di salute abbiamo assistito nelle nostre viti. A partire dalla seconda metà del mese di Maggio abbiamo assistito alla fioritura, che ha avuto un ottimo decorso grazie a giornate calde, secche e lievemente ventose: l’allegagione è stata ottima, ed ha portato una buona architettura dei grappoli.

Dopo un inizio del mese di Giugno fresco e piovoso, l’estate è definitivamente arrivata, portando temperature alte, specialmente in Agosto, ove si sono avute anche limitate escursioni termiche notturne.
Questo andamento climatico ha causato diffusi fenomeni di stress idrico nei grappoli, che noi vignaioli abbiamo prontamente contrastato praticando l’irrigazione di soccorso a goccia, nei limiti consentiti dai disciplinari di produzione.
Il perdurare della stagione secca e asciutta ha però consentito di portare a un’ottima maturazione fenolica uve perfettamente sane e molto concentrate.
Settembre simboleggia l’inizio dell’autunno ma in realtà, come sempre più spesso accade, anche in questo millesimo 2020 si è trattato piuttosto di un proseguo della stagione estiva.

Le prime due settimane, caratterizzate da tempo stabile e soleggiato, con temperature molto miti e sensazioni estive, hanno visto l’apertura della nostra Vendemmia: qui in Tenuta abbiamo iniziato il 14 Settembre con la raccolta delle uve di Merlot nei nostri piccoli vigneti, proseguendo poi nella terza settimana con la vendemmia del Sangiovese. Negli ultimi giorni del mese le giornate più fresche e qualche provvidenziale pioggia hanno particolarmente favorito le nostre uve di Cabernet Sauvignon, Franc e Syrah che sono state raccolte nella prima decade di Ottobre.
Complessivamente possiamo dire che la Vendemmia 2020 ha visto crescere lo standard qualitativo delle uve che, grazie all’andamento climatico favorevole, si è elevato di settimana in settimana, consegnandoci un raccolto molto promettente, soprattutto per i vini rossi di medio e di lungo invecchiamento.

Con grande ottimismo cogliamo l’aspetto positivo di un verdetto della Natura favorevole, rispetto alla congiuntura economica mondiale negativa, e con rinnovato entusiasmo lavoriamo ora con pazienza i frutti della raccolta 2020, che iniziano a prendere forma, raccontandoci una nuova stimolante storia. La storia del nostro nuovo vino.

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