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Vendemmia 2021, un’annata molto bizzarra

Il cambiamento climatico impone sempre di più un attento monitoraggio del vigneto, che ci richiede di porre particolare attenzione alla custodia ambientale ponendo in atto pratiche di viticoltura sostenibile. A questo si affianca il grande e rinnovato entusiasmo con cui ogni anno affrontiamo il periodo della Vendemmia, con l’obiettivo di ottenere la migliore valorizzazione delle uve e dei futuri vini, che sono sempre più i primi ambasciatori dei nostri territori”.

Qui nel Chianti Senese l’inverno è stato caratterizzato da temperature nella norma e abbondanti piogge, che hanno permesso di accumulare importanti riserve idriche. L’inizio della primavera, nei mesi di Febbraio e Marzo, ha fatto registrare temperature tendenzialmente fredde, che non hanno però influito sullo sviluppo fenologico delle viti, piuttosto regolare in tutte le nostre vigne.
I problemi purtroppo sono sopraggiunti durante il mese di Aprile, in cui si sono verificati bruschi abbassamenti delle temperature, accompagnati da gelate mattutine, in particolare nella settimana successiva alla Pasqua – 7, 8 e 15 Aprile – con temperature minime scese anche oltre i -6° C .
I danni nei vigneti hanno interessato in misura importante le vigne posizionate nel fondovalle, e in particolare il Sangiovese, che solo in parte ha successivamente reagito con un buon sviluppo dei germogli ed un’ottima fioritura, in un clima tendenzialmente asciutto che ha aiutato a limitare le patologie fungine.

Alcuni vigneti, invece, dove lo stato vegetativo era ancora all’inizio, hanno subito minori danni e sono stati in grado di recuperare molto bene. La produzione delle uve ne ha notevolmente risentito, causando differenziazioni anche da vigneto a vigneto.
La fase di fioritura è iniziata con alcuni giorni di ritardo verso la metà di Maggio, frutto delle anomalie termiche negative dei mesi di Aprile e Maggio, proseguendo poi più regolarmente.
A partire dal mese di Giugno l’estate è definitivamente arrivata, portando temperature alte. Tra la fine di Luglio e i primi giorni di Agosto si sono visti i primi accenni di invaiatura accompagnati anche dai primi segnali di stress idrico: infatti a partire dalla prima settimana di Agosto le temperature massime hanno fatto registrare picchi importanti di quasi 40° C che, uniti al lungo periodo di assenza di precipitazioni e a leggere brezze, hanno causato una diminuzione di umidità nel terreno e diffusi fenomeni di stress idrico nei grappoli. Il perdurare della stagione secca e asciutta ha però consentito di portare a un’ottima maturazione fenolica uve perfettamente sane e molto concentrate.

Le prime settimane di Settembre, caratterizzate da tempo stabile e soleggiato, con temperature molto miti e sensazioni estive, hanno visto l’apertura della nostra Vendemmia: qui in Tenuta abbiamo iniziato il 9 Settembre con la raccolta delle uve di Merlot nei nostri piccoli vigneti, proseguendo poi nella terza settimana con la vendemmia del Sangiovese.
Negli ultimi giorni del mese le giornate più fresche e qualche provvidenziale pioggia hanno particolarmente favorito le nostre uve di Cabernet Sauvignon, Franc e Syrah che sono state raccolte nella prima decade di Ottobre. Dal punto di vista produttivo possiamo dire che la Vendemmia 2021 registra un calo di produzione di circa il 30% di uve che, grazie all’andamento climatico favorevole, si sono mantenute di ottima qualità, con un buon rapporto zuccheri/acidità. Di particolare interesse sono i tenori polifenolici rilevati, che ci portano a potenziali aspettative di eccellenza soprattutto per i vini rossi di medio e di lungo invecchiamento.

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