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Vendemmia 2023

La vendemmia è l’incipit di un nuovo racconto, quello della creazione di vini nuovi, ognuno con la sua personalità e caratteristiche uniche, il primo passo verso vini che sapranno catturare l’animo e il carattere dell’anno trascorso.

vendemmia 2023 treccianoNell’area del Chianti Senese il ciclo vegetativo della vite è stato caratterizzato da un autunno-inverno mite e molto siccitoso, da una primavera incerta e da un’imprevista variabilità che ha caratterizzato la tarda primavera, compromettendo anche il regolare andamento climatico estivo. Più nel dettaglio, lo sviluppo fenologico della vite ha visto una ripresa vegetativa piuttosto regolare, fino alla fase del germogliamento e inizio della fioritura.
Le piogge di Maggio e Giugno hanno dato origine a un notevole sviluppo vegetativo, prolungando in alcuni casi la fioritura, creando però repentini sbalzi di temperatura, che hanno disturbato l’allegagione favorendo l’acinellatura e la cascola dei piccoli frutti. I continui mutamenti del meteo e l’elevato tasso di umidità hanno altresì favorito le condizioni per il diffondersi delle principali ampelopatie, come la Peronospora, che qui nel Chianti Senese si è manifestata in maniera massiccia già nelle prime fasi vegetative, imponendo un attento controllo e richiedendo numerosi interventi agronomici in vigneto: uno scenario che ha fatto ritornare indietro di alcuni decenni, quando le stagioni erano segnate dall’alternanza di caldo e umidità e non dal clima torrido come quello che ha invece caratterizzato l’ultimo decennio.

harvesting 2023La stagione estiva inoltre è stata caratterizzata anche da punte di calore, seppur limitate rispetto agli scorsi anni: Luglio è stato caratterizzato da caldo e assenza di precipitazioni che hanno portato a un importante sviluppo dei grappoli, grazie alle riserve idriche accumulate in primavera. Ad Agosto poi la prima decade ha visto temperature inferiori alla media per poi chiudere con un’impennata finale, favorendo i primi segnali di invaiatura. Dalla seconda/terza decade di Agosto il tempo è risultato stabile e soleggiato, con il picco delle temperature che hanno sfiorato in alcune zone i 40° fra il 22 e il 25 agosto. Alla fine del mese una robusta perturbazione ha segnato un brusco calo delle temperature, che si sono poi stabilizzate nei primi giorni di Settembre.
Le condizioni meteo di Settembre e Ottobre sono state determinanti per la raccolta delle uve. Il periodo di maturazione, leggermente ritardato rispetto alle ultime annate, ha fatto sì che il pieno della raccolta si è verificato verso la metà di Settembre, per concludersi verso l’inizio di Ottobre. Nello specifico, l’alternanza delle temperature e le escursioni tra giorno e notte hanno favorito l’arricchimento aromatico delle uve, elemento che, come sempre, cercheremo di preservare in cantina.
Insomma, un’annata dal meteo pazzo che ha messo in evidenza ancora una volta come il nostro potenziale tecnico-professionale ci consenta di ottenere una qualità in linea con la media delle ultime annate, seppure con perdite di produzione complessiva importanti intorno al 30%.

In conclusione se da una parte è necessario un adeguamento ai cambiamenti climatici, dall’altra non possiamo prescindere da un costante e attento monitoraggio del vigneto, con tempestivi interventi agronomici, e da un’accurata gestione della cantina per preservare ad ogni annata le nostre eccellenze!

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